Nel corso della conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Verona, gara valida per la prima giornata di ritorno di Serie A, Antonio Conte non si è sottratto alle inevitabili domande sul futuro di Kvaratskhelia, vicino al Psg: “Stiamo parlando di un giocatore importante, quest’estate. Volevo avere delle certezze tecniche e ho preteso da parte del presidente che alcuni calciatori venissero confermati, compreso Khvicha, che in estate aveva chiesto di essere ceduto e non era l’unico. Sei mesi fa ho dovuto convincere quelli che ritenevo fondamentali a rimanere, tanti volevano prendere altre strade. Ci ho lavorato e sono molto contento di esserci riuscito. Anche loro sono contenti di essere rimasti. Kvara ha chiesto al club di essere ceduto. Ho parlato con lui che mi ha confermato questa decisione“.
Conte: “Andremo a perdere un calciatore importante”
Conte ha aggiunto: “Provo una grande delusione perché sono stato sei mesi a cercare di farlo sentire al centro del progetto, di fargli vedere che si poteva fare qualcosa di importante. C’era un contratto che doveva essere rinnovato e ora siamo ritornati all’inizio. Le cose le prendo di petto. Significa che non sono stato così incisivo a convincere le parti ad andare avanti insieme. Oggi devo fare un passo indietro, non posso tenere con le catene chi non vuole rimanere. L’ho fatto quest’estate ma questo è stato un fulmine a ciel sereno, ora è giusto che la situazione la risolvano Kvara, il suo entourage e il club. Non è disponibile per il Verona. Andremo a perdere un calciatore importante”.
Conte: “Se Kvara dovesse rimanere…”
Non sembra davvero esserci margine per ricomporre la frattura: “Se Kvara rimanesse, deve sapere che la situazione non sono riusciti a risolverla lui, il suo entourage e la società. Io non c’entro più niente. Non deve pensare che sono stato io e poi mi trovo un giocatore in meno. Se resta deve continuare a darmi il cento per cento, come ha sempre fatto. Le cifre sono state fatte, bisogna vedere”.