Praticamente sfumato Zirkzee, che passerà al Manchester United, il Milan rischia di dire addio pure a Romelu Lukaku, che Conte ha messo in cima alle sue preferenze per rinforzare l’attacco del Napoli. Per i rossoneri la ricerca del sostituto di Giroud, trasferitosi in MLS, è particolarmente spinosa, anche se le speranze di spuntarla sui rivali sono ancora vive.
Lukaku è l’obiettivo principale per il reparto offensivo rossonero. Nei giorni scorsi ci sarebbero stati contatti con il Chelsea, non solo per l’ex Inter e Roma, ma anche per imbastire una maxi-trattativa che porterebbe a Milano il difensore Chalobah e il centrocampista Chukwuemeka.
Non solo, oltre al Napoli, per Lukaku sarebbe arrivata un’offerta anche dall’Arabia Saudita. Se partisse un’asta, il Milan, ma anche i partenopei, rischierebbero di essere beffati, dal momento che il Chelsea non si è ancora allontanato dalla richiesta iniziale di 40 milioni per l’acquisto dell’attaccante belga. Un ostacolo che potrebbe essere aggirato tramite un prestito con diritto di riscatto: possibilità che il Chelsea vorrebbe evitare, per non ritrovarsi Lukaku in rosa anche la prossima stagione. Ecco perché si passerebbe dal diritto all’obbligo di riscatto, che a queste cifre non è affatto facile.
Senza considerare l’ingaggio percepito da Lukaku che viaggia sugli 8 milioni di euro, un’esagerazione per il Milan, che non è affatto disposto ad accontentare le richieste dell’entourage dell’attaccante, dal momento che il tetto massimo è fissato a 6,5 milioni di euro, quelli percepiti da Rafa Leao.
Intanto i rossoneri non perdono di vista neppure il terzino brasiliano Emerson Royal del Tottenham, valutato 20 milioni di euro (il Milan ne ha offerti 15). In uscita Bennacer, che valuta il trasferimento in Arabia Saudita.