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Di Canio: “Juve? C’è ancora molto della mentalità di Allegri”

LONDON, ENGLAND - SEPTEMBER 16: Paolo Di Canio, former West Ham United player reacts prior to the Premier League match between West Ham United and Manchester City at London Stadium on September 16, 2023 in London, England. (Photo by Justin Setterfield/Getty Images)

Come sempre senza giri di parole. Paolo Di Canio ha commentato il pareggio della Juve al Villa Park di Birmingham contro l’Aston Villa, nella gara valida per la quinta giornata della fase girone di Champions League, ponendo l’accento sul modo di stare in campo e giocare dei bianconeri.

Di Canio: “La Juve ha una mentalità conservativa”

A Sky Sport, Di Canio ha detto: “La priorità del mercato è un difensore centrale? Questa è la dimostrazione che è una mentalità più conservativa. Pensavamo non ad un gioco avveniristico, ma almeno di poter vedere qualcosa di diverso dal passato. Qualcuno adesso, in modo filosofico, cerca di raccontarci che ‘no, però Thiago Motta fa un pressing dieci, dodici metri più avanti’. La Juve una squadra che ha, come dicevamo tutti, dedizione, abnegazione, determinazione, compattezza e volontà di sacrificarsi nella fase di non possesso. Però dico anche che ci mancherebbe che non ci fosse quella adesso visto che latita molto nella fase propositiva”.

Di Canio: “La Juve fa pochi gol e crea molto poco”

Di Canio ha poi aggiunto e concluso: “Qualcosa è stato messo, ma questo ce lo aveva anche nel DNA con Allegri, questa mentalità di lavorare senza palla. Poi possiamo fare i raffinati ‘no, però l’uscita con uno che scende…’: cagate! Perché è una squadra che conserva. Infatti fa pochi gol e crea molto poco. Facciamo tanto i raffinati, ma è una squadra che vuole conservare per poi sperare di andarsi a prendere il gol”.

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