Giro 2023, ritiri e polemiche. Thomas ancora in rosa, oggi la 14^ tappa

Nel Giro d’Italia del tutto è possibile, può accadere che una tappa, quella di ieri, la 13^ in programma, venga accorciata dalla direzione del Gran San Bernardo e della parte italiana per il maltempo che ha colpito la Valle d’Aosta, dove la corsa rosa avrebbe dovuto passare per raggiungere l’arrivo a Crans Montana. Anziché i quasi 200 chilometri previsti, ne sono stati corsi soltanto 74,6, da La Chable a Crans Montana.

Una decisione che ha sorpreso diversi corridori, tra cui Gianni Moscon, che ai microfoni di RaiSport ha dichiarato che già dalla serata di giovedì si vociferava del maltempo in Valle d’Aosta e di possibili cambiamenti: “Non credo ci fossero le condizioni per accorciare la tappa, anche se c’è il maltempo, siamo stanchi e abbiamo freddo. Dispiace per gli organizzatori che avevano previsto una bella tappa”.

Ha vinto il colombiano Rubio Reyes, davanti al francese Pinot e al connazionale Cepeda Ortiz. Nona la maglia rosa Thomas, che non ha accumulato o perso vantaggio da Roglic, che rimane a 2’’, così come Almeida confermato al terzo posto con 22’’. Ha perso altro terreno l’ex leader Leknessund, quinto Caruso. Felice all’arrivo Rubio, italiano d’adozione (vive a Benevento): “L’Italia è il mio secondo Paese, vincere al Giro è un sogno”. Oggi la corsa prosegue con la quattordicesima tappa, la Sierre-Cassano Magnago di 193 chilometri, decisamente più agevoli di quelli di ieri, anche se si continua a salire. La classifica anche oggi non dovrebbe subire scossoni. Intanto, una triste notizia colpisce la Eolo Kometa: è morto Arturo Gravalos. Lo spagnolo ha perso la sua battaglia contro il cancro al cervello, aveva solo 25 anni. Dopo la vittoria a Campo Imperatore, Davide Bais gli aveva dedicato un pensiero.