Lesione al gemello mediale del polpaccio sinistro. È questa la diagnosi dell’infortunio di Mike Maignan, con una prognosi di circa un mese per il recupero, anche se già l’anno scorso il portiere francese rientrò prima del previsto. Il problema è serio, dunque: l’infortunio rimediato in nazionale dal numero uno rossonero costringerà Stefano Pioli a una decisione tanto necessaria quanto dolorosa, cioè escluderlo dalla lista Champions per trenta giorni, sfruttando un’opportunità che concede il regolamento in caso di stop dei portieri. Il Milan ne ha inseriti soltanto due, lui e Mirante, così al momento si ritroverebbe scoperto per la doppia sfida al Chelsea, in programma rispettivamente mercoledì 5 e martedì 11 ottobre.
Un rientro miracoloso di Maignan potrebbe consentirgli di essere in campo per la gara di ritorno, ma quasi certamente il tecnico e il club non correranno rischi, così inseriranno Tatarusanu in lista ed escluderanno di conseguenza Maignan, che a quel punto potrebbe rientrare il 25 ottobre contro la Dinamo Zagabria o direttamente all’ultimo turno contro il Salisburgo. L’anno scorso, dopo l’infortunio del francese al polso sinistro, il Milan ingaggiò Mirante, allora svincolato, e poi l’ha lasciato in rosa “promuovendolo” da terzo a secondo, probabilmente, vista l’iniziale esclusione di Tatarusanu dalla lista Champions. Nella scorsa stagione, in realtà, fu il romeno a giocare al posto di Maignan, commettendo un errore grave a Firenze ma parando un rigore a Lautaro Martinez nel derby: chissà se anche stavolta toccherà a lui.