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Mondiale, la Top 11 dei giocatori esclusi

donnarumma

Al Mondiale si qualificano soltanto le nazionali, cioè rose composte da calciatori che hanno lo stesso Paese sul passaporto. Ma poniamo per assurdo che un giorno si decidesse di riservare uno slot a una selezione dei migliori esclusi, appartenenti a quelle squadre che non sono riuscite a strappare il pass. Ebbene, stavolta, come forse quasi mai prima, a Qatar 2022 quella selezione potrebbe essere la favorita numero uno. Perché sono davvero tante le stelle che a partire da domenica saranno soltanto davanti alla tv, completamente disinteressate, o al massimo a fare il tifo per amici o compagni di club. Proviamo questo gioco, allora: ecco a voi una top 11 sensazionale schierata con il 4-4-2.

QATAR 2022, TOP 11 ESCLUSI: DONNARUMMA IN PORTA

La prima scelta è dedicata al portiere e qui arrivano subito i primi rimpianti per noi italiani. Gigio Donnarumma, miglior giocatore di Euro 2020 la scorsa estate, dovrà stare fermo due mesi mentre il tridente del suo Psg, Messi-Mbappé-Neymar, sarà all’opera per guidare rispettivamente le tre nazionali più forti del lotto, Argentina, Francia e Brasile. Tra i grandi esclusi ci sarebbe anche Jan Oblak, sloveno dell’Atletico Madrid, ma al netto di qualche errore di gioventùdell’ex milanista, al momento ci sono dubbi su chi sia il più forte tra i due. Al Mondiale, a dirla tutta, non ci sarà neppure Mike Maignan, ma in questa top non c’è spazio per gli infortunati delle squadre qualificate.

QATAR 2022, TOP 11 ESCLUSI: DIFESA DI CLASSE CON MEZZA SERIE A

Juan Cuadrado, Milan Skriniar, David Alaba, Andrew Robertson. La classe di questa difesa è evidente e sebbene ci sia, tra questi, qualcuno che non sta attraversando il miglior momento della propria carriera, avremmo garanzia di qualità soprattutto nella costruzione dal basso. Tra questi sicuramente lo juventino Cuadrado era quello che aveva maggiori chance di qualificarsi per il Mondiale, ma la sua Colombia non ce l’ha fatta nel girone sudamericano. Slovacchia, Austria e Scozia non rappresentano il top in Europa e pertanto per gli altri tre il rimpianto c’è, ma è leggermente inferiore. L’interista Skriniar trascorrerà i due mesi alle prese con la decisione sul rinnovo del contrattocon l’Inter, Alaba si godrà un po’ di riposo prima di ripartire con il Real Madrid a caccia di nuovi trionfi, Robertson progetterà la grande rimonta del suo Liverpool in Premier.

QATAR 2022, TOP 11 ESCLUSI: CENTROCAMPO DA SOGNO

Abbiamo scelto il 4-4-2 ma in realtà è più un 4-2-4. Del resto è un gioco e se vogliamo sognare è giusto farlo in grande. A centrocampo, allora, schieriamo due attaccanti esterni sulle fasce, di solito abituati ad essere le stelle dei tridenti nei club: Mohamed Salah, da anni al top e già campione d’Europa con il Liverpool, e Kvicha Kvaratskhelia, che al Napoli ha cominciato la stagione sorprendendo tutti. L’Egitto era al Mondiale del 2018 e considerando che in Coppa d’Africaarriva spesso in fondo sembra strano non vedere il Faraone dei Reds e i suoi compagni in Qatar. La Georgia, invece, al Mondiale non ha mai partecipato e difficilmente lo farà in futuro. In mezzo solo Italia con l’interista Nicolò Barella e il “parigino” d’azione Marco Verratti. Entrambi danno il meglio nel 4-3-3, teoricamente, al massimo chiederemo a Kvara un sacrificio, proponendogli di fare la mezzala.

QATAR 2022, TOP 11 ESCLUSI: HAALAND E OSIMHEN COPPIA D’ATTACCO STELLARE

Erling Braut Haaland è il miglior centravanti attualmente in circolazione, al punto che in 18 presenze con il Manchester City fino ad oggi ha realizzato 23 reti. I numeri di Victor Osimhen, capocannoniere della Serie A, sono meno sensazionali, ma lo strapotere fisico che mette in campo, unito alla sua generosità, non è da meno e il Napoli si sta godendo i frutti della sua ormai definitiva maturazione. Insieme formerebbero una coppia stellare, anche se sono entrambe prime punte: purtroppo non le vedremo perché Norvegia e Nigeria non ce l’hanno fatta. Se proprio pensate che non possano coesistere, possiamo sempre cambiare modulo e pescare ancora dalla Serie A: passiamo al 4-3-3 e in regia facciamo giocare Calhanoglu, con Barella a destra e Verratti a sinistra, o dall’Italia, promuovendo Jorginho. Sarebbe comunque una squadra meravigliosa.

 

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