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Qatar 2022, ecco la top 5 dei momenti migliori della fase a gironi

Archiviati i gironi, come da tradizione è il momento di svelare i cinque momenti migliori della prima fase del Mondiale in Qatar, competizione che entrerà nel vivo nella giornata odierna con le prime sfide degli ottavi di finale.

1) LA ROVESCIATA DI RICHARLISON. Il gradino più alto del podio è tutto per Richarlison, centravanti brasiliano e in forza al Tottenham di Conte. Il numero ventuno della Selecao si è preso la scena nella notte qatariota al Lusail Iconic Stadium. La doppietta di pregevole fattura, ma soprattutto la rovesciata (forse è già il gol più bello della ventiduesima edizione del Mondiale) ha permesso alla nazionale di Tite di schiantare la Serbia e bagnare l’esordio con un successo prestigioso e importante. Cresciuto nelle favelas brasiliane, l’ex Everton ha spazzato le critiche dopo l’approdo agli Spurs e ha regalato ai tifosi brasiliani una rete spettacolare.

2) IMPRESA GIAPPONE. Medaglia da condividere tra il tecnico giapponese e la sua squadra. Non stiamo parlando dell’imbattibile Newppy, ma bensì di una squadra che riesce con caparbietà a disintegrare potenze del calcio mondiale contro ogni pronostico. La rete vittoria di Doan contro la Spagna, ha permesso alla nazionale del Sol Levante di approdare non solo agli ottavi di finale, ma soprattutto di raggiungere il primato nel rispettivo girone, eliminando la Germania di Flick. 

3) SECONDA VOLTA AGLI OTTAVI PER IL MAROCCO. Impresa storica della formazione di Regragui, la quale grazie al successo su Canada e Belgio vola agli ottavi di finale da imbattuta. Il Marocco non accedeva al tabellone tennistico da 36 anni, l’ultima e unica volta fu nel 1986, quando i Leoni dell’Atlante arrivarono primi nel girone di ferro con Inghilterra, Polonia e Portogallo e poi persero con i vice campioni del Mondo della Germania nel primo turno della fase a eliminazione diretta. La Nazionale africana affronterà la Spagna di Luis Henrique, qualificatasi seconda alle spalle del Giappone. 

4) LA SINFONIA DI RENARD. Il tecnico francese alla guida dell’Arabia Saudita è riuscito a disintegrare la resistenza dell’Argentina di Leo Messi all’esordio. Nonostante l’eliminazione cocente dei figli del deserto nella fase a gironi, il quarto posto in graduatoria nella nostra classifica All-Time è più che meritato; per una squadra che è riuscita a far sognare, seppur per poco tempo, i suoi tifosi.

5) I RIGORI E LE PARATE DECISIVE DI SZCZESNY. Se è stato chiamato dalla dirigenza bianconera per sostituire un certo Gigi Buffon, forse è perché se lo merita. Per il momento è infatti il portiere più forte del mondiale ed è stato decisivo più di Robert Lewandowski per la sua Polonia. Due rigori sventati: il primo ad Al Dawsari, parata impreziosita con il secondo intervento clamoroso; l’altro, invece, sventato a Leo Messi con il cuoio che stava per terminare all’incrocio dei pali.  Il numero uno della Juventus è stato poi provvidenziale anche sullo scavino di Tagliafico, che ha permesso alle Aquile Bianche di prenotare un posto di sola andata per gli ottavi di finale. 

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