Atalanta qualificata, Fiorentina e Roma quasi, ma i giallorossi perdono malamente a Praga e devono rinviare il pass che sembrava già pronto per essere staccato.
Si sono giocate ieri le quarte giornate dei gironi di Europa League e Conference League. Sorride l’Atalanta, che avanza alla fase a eliminazione diretta con due turni di anticipo grazie all’1-0 rifilato agli austriaci dello Sturm Graz. È stata una partita tosta, disputata sotto la pioggia battente: a deciderla un gol in mischia di Djimsiti in apertura di ripresa. Nel primo tempo chance per Toloi, austriaci pericolosi con Wlodarczyk (tiro alto), nella ripresa dopo il gol di Djimsiti altre quattro occasioni per gli orobici non sfruttate da Pasalici, Muriel, Koopmeiners ed Ederson. Per il primo posto (che vale gli ottavi di finale) basterà un pareggio contro lo Sporting Lisbona il prossimo 30 novembre.
Va giù la Roma, che si sentiva già qualificata. Il passaggio del turno è ancora in discussione, ma comunque non in bilico dopo il ko a Praga contro lo Slavia: 2-0 il risultato finale maturato nella ripresa con le reti di Jurasek e Masopust. Fa notizia il digiuno di Lukaku, che segnava in Europa League da 9 anni di fila (14 reti in totale). In classifica giallorossi e cechi sono a quota 9 punti, a +5 sul Servette terzo e prossimo avversario della Roma in terra svizzera. Mentre lo Slavia fa visita al Tiraspol ormai fuori dall’Europa League, ma ancora in corsa per la Conference.
In Conference va forte la Fiorentina, che concede il bis al Cukaricki dopo il 6-0 rifilatogli all’andata. I viola balzano in vetta del girone F approfittando del pareggio tra Ferencvaros e Genk ora a 6 punti (-2 dalla Fiorentina). A decidere la vittoria di ieri un rigore di Nzola all’8’ del primo tempo. La qualificazione è ancora in discussione, ma i toscani saranno padroni del loro destino: una vittoria contro il Genk, il 30 novembre, regalerebbe il passaggio del turno con una giornata di anticipo.