C’è una squadra in Italia che segna al ritmo di quasi 4 gol a partita. Non gioca in Serie A e neppure in B. Dopo 7 giornate comanda la classifica del girone C di Lega Pro: è il Catanzaro, prima con 19 punti (sui 21 a disposizione), frutto di 6 vittorie e un pareggio. Ma soprattutto segna gol a raffica: 25, praticamente 3 gol e mezzo a partita; 3 più del Napoli, che guida la Serie A e addirittura 7 in più del Bari che, invece, è la squadra che ha segnato più reti in cadetteria.
Finora soltanto il Cerignola è riuscito a subire meno di 3 gol dal Catanzaro, ed è stata l’unica volta che la formazione calabrese non è riuscita a vincere (pareggio ottenuto al 94’). Tutte le altre squadre affrontate finora sono state schiantate in pochi minuti: 4 gol al Picerno, alla Turris e alla Fidelis Andria, quest’ultima battuta sabato scorso; 3 reti al Messina e al Taranto, addirittura 5 al povero Latina. Il Catanzaro ha raggiunto la perfezione, inserendo ogni anno tasselli di spessore in una rosa che può vantare 22 sicuri titolari, da fare invidia a tutte le altre formazioni di Lega Pro e pure a qualcuna della B. Il miglior realizzatore dei giallorossi è Tommaso Biasci, che è andato a segno 6 volte, il bomber Iemmello lo segue a 5 marcature, mentre Vandeputte, che di professione fa l’esterno di centrocampo con licenza di smazzare assist in quantità industriale (già 4 in 7 partite), si è scoperto particolarmente prolifico (4 gol per lui). Il centrocampista goleador Sounas è già andato a bersaglio in 3 occasioni. L’altra punta Cianci ne ha realizzati 2. Non hanno fatto mancare il loro contributo neppure il difensore Mulè, l’esterno Situm, il fantasista Curcio e il centrocampista Pontisso, che hanno segnato un gol a testa.
Gongola Vincenzo Vivarini, alla seconda stagione sulla panchina del Catanzaro, beffato la scorsa stagione in semifinale playoff da una punizione di Chiricò, che spedì il Padova in finale.
«Il Catanzaro ha calciatori di grande qualità e di notevole spessore tecnico, ma questo è un campionato complicato e se non dai sempre il massimo rischi di perdere punti. Stiamo curando molto proprio l’approccio alla gara e, quando riusciamo a dominare, sono particolarmente soddisfatto. Ciò non toglie che è presto per esaltarsi», ha dichiarato l’allenatore nel post-gara di sabato scorso.