Una stagione in vacanza può bastare ad Antonio Conte, che dopo l’esperienza finita al Tottenham non vede l’ora di ripartire. Con gli Spurs non è andata benissimo, ecco perché ricominciare in Italia potrebbe essere l’obiettivo del tecnico salentino, che di estimatori ne ha a bizzeffe, in tutta Europa.
Chi ci pensa da qualche mese è Aurelio De Laurentiis, che Conte l’avrebbe voluto per sostituire Rudi Garcia, prima di virare sull’usato (quasi) sicuro di Walter Mazzarri. Lo scorso novembre non se ne fece nulla, vuoi per le richieste dell’allenatore, neppure troppo convinto dell’attuale progetto tecnico partenopeo e di come si erano messe le cose nei primi tre mesi di campionato; vuoi per la poca propensione di De Laurentiis a spendere troppo, dopo essersi “dissanguato” per Garcia e il suo staff.
Ma a luglio se ne potrebbe riparlare. A Conte ci pensa eccome pure il Milan, che quasi certamente saluterà Stefano Pioli. Per Ibrahimovic, consulente rossonero da poche settimane, è lui la prima scelta. Un tecnico navigato e vincente, che riporterebbe, secondo lo svedese, il Milan sul tetto d’Italia e a fronteggiare le potenze europee in Champions League, se i rossoneri conquisteranno la qualificazione.
Infine, c’è la Roma, che ancora non ha capito cosa fare con Mourinho, il cui contratto scadrà a fine giugno. I Friedkin non avrebbero grossi problemi ad accontentare Conte sull’ingaggio, qualche problema in più, però, lo dà il mercato, con una rosa da rinforzare profondamente e i paletti del fair play finanziario a impedirlo.