Il drammatico malore occorso a Bove ha sconvolto tutti e, una volta scongiurato il peggio, evidenziato nuovamente quanto il calendario sia ingolfato. L’importante è che il centrocampista della Fiorentina, colto da malore nel corso del match con l‘Inter, stia bene ma, come accaduto in occasione del rinvio di Bologna-Milan non è possibile, a oggi, individuare una data utile per il recupero del match sospeso al 17′.
Recupero Fiorentina-Inter: il regolamento
Non sembra esserci spazio per riprendere la partita prima di febbraio 2025. Da regolamento la gara verrà ripresa al minuto in cui è stato sospesa, come detto al 17’. Si ripartirà dalla situazione di gioco in corso, al momento dell’interruzione: una rimessa laterale. Palladino e Inzaghi potranno schierare i giocatori tesserati per le due squadre al momento dell’interruzione, anche se non erano stati inseriti in distinta: potrà partire titolare anche un calciatore che era infortunato. Non possono essere presi in considerazione invece gli elementi sostituti, gli espulsi o gli squalificati. Ma al momento dell’interruzione Doveri non aveva neppure ammonito un calciatore.
Marotta: “Era il minimo sospendere la partita”
In classifica ci sono ora quattro asterischi. Ma Beppe Marotta, ai microfoni di Sky, aveva ben chiarito quali siano le vere priorità: “Come presidente dell’Inter esprimo totale vicinanza alla Fiorentina, alla famiglia del ragazzo, ma anche a nome del mondo del calcio. Siamo una comunità ed è tutto il mondo del calcio che si stringe. La decisione di sospendere la partita è stata spontanea da parte di calcatori, arbitro, allenatori, dirigenti e medici soprattutto. Era il minimo che si potesse fare. Ho parlato con l’amico Pradè: la speranza e l’augurio è che Bove possa uscire velocemente da questa situazione drammatica e riprendersi al meglio. Gli facciamo tutti gli auguri più affettuosi di una pronta guarigione”.