Dopo quattro risultati utili consecutivi, l’Inter cerca il quinto nella trasferta di Firenze. Dopo un mese di settembre oggettivamente complicato, in cui i risultati sperati non sono arrivati la squadra di Simone Inzaghi ha approcciato nel migliore dei modi il mese di ottobre e, caricata dalle ottime prestazioni dell’ultima settimana (pareggio a Barcellona 3-3 e vittoria contro la Salernitana 2-0), va a caccia della terza sinfonia consecutiva in campionato. Contro, si ritroverà una Fiorentina che in campionato non vince dal 18 settembre (2-0 contro il Verona) e che è in uno stato di grande difficoltà. La squadra di Italiano sta patendo la doppia competizione (non essendo abituata) e le gare del giovedì in Conference League stanno togliendo certezze ed energie alla squadra Viola, che attualmente occupa la tredicesima posizione e non riesce ad essere più brillante come lo era fino alla scorsa stagione. Nerazzurri pronti alla rincorsa scudetto, si presentano al match con un score in trasferta del tutto negativo in questa prima fase di campionato: solo sei punti conquistati in cinque gare stagionali (due vittorie e ben tre sconfitte, contro Lazio, Milan e Udinese). Fiorentina che invece tra le mura amiche ha conquistato otto dei suoi dieci punti totali: due vittorie, due pareggi e una sola sconfitta (arrivata, fra l’altro, nell’ultimo turno casalingo contro la Lazio di Maurizio Sarri). Nelle ultime stagioni, Fiorentina e Inter hanno regalato tante reti, ma la bilancia pende sempre in favore dei nerazzurri, che non perdono all’Artemio Franchi dal lontanissimo 22 aprile 2017: in quell’occasione la squadra Viola, allora allenata da Paulo Sousa, vinse con un rocambolesco 5-4, trascinata dalle doppiette di Matias Vecino e Khouma Babacar. Simone Inzaghi puntava a recuperare Romelu Lukaku, assente dal 28 agosto contro la Lazio, ma dovrà rimandare il suo ritorno e poi Roberto Gagliardini, che ha saltato l’ultimo turno in campionato contro i campani. Italiano, invece, ritrova Amrabat a centrocampo ma perde Jovic in attacco.