Quattro gol in casa del Napoli, a secco contro l’Empoli al Meazza. Il Milan è sulle montagne russe a pochi giorni dal primo confronto in Champions contro gli azzurri di Spalletti.
Stefano Pioli ha operato un ampio turnover per salvaguardare la condizione fisica di qualche acciaccato (Leao) ed evitare l’accumulo di stanchezza eccessiva a chi finora ha tirato la carretta. Ne è venuto fuori un Milan ibrido, senza una vera identità, con poche idee e confuse. Il gol di Giroud annullato a pochi passi dal 90’ per un fallo di mano del francese è stata la ciliegina sulla torta amara di una prestazione deludente. Non è bastato l’ingresso in campo di Leao, al 70’, per evitare una frenata dolorosa in vista del rush finale per la qualificazione in Champions.
Il portoghese, tra l’altro, continua a rimanere in bilico tra il rimanere in rossonero e l’andare via. Il rinnovo del contratto è tuttora in alto mare, come ha confermato il ds Massara prima del match contro l’Empoli. Il dirigente rossonero ha fornito anche la percentuale di riuscita: il 50%. Un po’ poco. “C’è la volontà reciproca di rinnovare e questo è già un buon presupposto”, ha detto Massara.
Ma sul futuro di Leao in rossonero pesano le richieste dell’entourage del portoghese, le sirene provenienti dalla Premier League e l’intenzione del Milan di rimanere dentro un certo limite di spesa: “Ci sono complessità che stiamo affrontando con fiducia, nella speranza di trovare una soluzione entro la fine di questo campionato”, ha proseguito Massara. Il tira e molla continua, dunque, mentre avanza prepotente il primo dei due confronti con il Napoli in Champions, vetrina importante per il Milan e per il suo calciatore con più qualità, dal momento che Ibra starà a guardare per infortunio.