“Se al Milan togliessero 5 titolari andrebbe in difficoltà”, disse Massimiliano Allegri qualche settimana fa, individuando nei rossoneri l’esempio perfetto per scacciare via di dosso le polemiche e le critiche di un deludente avvio di stagione. Perfetto, mica tanto. Stefano Pioli, invece, ha dimostrato che soprattutto nei momenti difficili, con tanti calciatori infortunati e una difesa ricostruita da capo, il suo Milan riesce a tirare fuori furore agonistico e voglia di rivalsa, schiantando la Juventus di Allegri, senza più in caduta libera e senza più alibi.
Il Milan ha travolto la Juve con un 2-0 che sta pure stretto a Theo e compagni, padroni della partita dal primo all’ultimo minuto, passati in vantaggio con Tomori, raddoppiando con una prodezza personale di Brahim Diaz, che non segnava alla Juventus dai tempi in cui il Milan lo allenava Clarence Seedorf.
Una prestazione tatticamente impeccabile quella del Milan: Kalulu ha fermato le ambizioni di Kostic; Pobega e Tonali annullato il centrocampo bianconero, Leao ha messo a ferro e fuoco la difesa juventina colpendo due pali (il secondo con la deviazione di Sczeszny), mentre Tomori e Gabbia masticato e sputato Vlahovic e Milik.
Una vittoria mai messa in discussione, nonostante le defezioni di Maignan, Calabria, Kjaer, Messias, Saelemaekers e Ibra (più dei famosi 5 titolari di Allegri), con Theo recuperato in extremis e il giovane Gabbia schierato titolare e, probabilmente, confermato contro il Chelsea, nella sfida di domani sera in programma a San Siro, fondamentale in ottica qualificazione agli ottavi di finale di Champions League.
Ora l’attenzione del Milan va sul cammino europeo. Pioli potrebbe schierare nuovamente Diaz titolare, con De Ketelaere pronto a subentrare nella ripresa: “È entrato bene contro la Juventus, può giocare largo perché è intelligente e forte, ma in quella posizione non possiamo esaltare le sue caratteristiche tecniche”, ha dichiarato Pioli. Quindi Krunic dovrebbe agire sulla destra, Leao sul fronte opposto, con Giroud punta centrale.