Via lo sponsor Digitalbits dalle maglie dell’Inter. La rottura sarebbe diventata inevitabile dal momento che, l’azienda di criptovalute, ha accumulato un pesante ritardo nei pagamenti. L’Inter aveva provveduto a oscurare il marchio dai canali ufficiali del club, sito internet e social, per dare un segnale alla Digitalbits, indietro nei pagamenti per parecchi milioni di euro. Entro fine ottobre il marchio sparirà anche dalle divise da gioco. Una fine ingloriosa per la partnership con il colosso impegnato nel campo delle criptovalute, passato dal boom di qualche mese fa alla crisi dell’ultimo periodo. La scorsa stagione la Digitalbits era sponsor di manica dell’Inter, quest’anno era stato promosso a main sponsor, con tanto di marchio in bella mostra sulle divise nerazzurre. L’accordo tra le parti prevedeva un versamento di circa 85 milioni di euro in quattro stagioni, ma la Digitalbits aveva subito incontrato notevoli difficoltà a saldare la prima tranche di pagamenti lo scorso mese di luglio, provocando la reazione dell’Inter che aveva deciso di oscurare il marchio dalle proprie piattaforme social e di rimuovere lo sponsor dalle maglie delle formazioni Primavera e femminile. Da luglio ad oggi nulla è cambiato. La Digitalbits ha continuato a non onorare gli impegni, nonostante i solleciti dell’Inter, tra l’altro già impelagata in ricapitalizzazioni, perdite di bilancio e vendita del club. L’accordo è stato annullato, l’azienda di bitcoin non sponsorizzerà più la società nerazzurra, costretta a trovare un main sponsor in tutta fretta. La possibilità, però, che la maglia non presenti alcun marchio fino al termine della stagione, pulita come era quella del Barcellona fino a poco tempo fa, non è un’ipotesi remota, anche se, in tempi di crisi, avere un partner che porta milioni di euro da investire sul mercato e da utilizzare nella gestione del club, è cosa buona e giusta.