Per la Juventus il futuro è già qui. Archiviare una stagione drammatica sul piano sportivo e giudiziario e costruire per tornare a vincere sono gli obiettivi della proprietà. Tutto inizia dalla riconferma o dall’addio di Max Allegri, che non gode più di stima incondizionata da parte di John Elkann e del CFO Francesco Calvo, complice la mancata finale di Europa League e le ultime brutte sconfitte subite contro Empoli e Milan, che hanno spinto la Juventus anche fuori dall’Europa League.
Nei prossimi giorni Elkann e Allegri si incontreranno per iniziare a definire il futuro, non si esclude la fumata nera sul prosieguo del rapporto e l’inizio di un nuovo corso, che porterà la Juventus tra le mani di Igor Tudor, ormai candidato principale per la sostituzione del tecnico livornese. Il croato si è fatto le ossa in Serie A, andando forte col Verona. L’esperienza in Ligue 1 col Marsiglia si è appena conclusa e ora attende una chiamata da Torino. Il suo agente avrebbe avuto già contatti con la dirigenza bianconera e la disponibilità a iniziare insieme un lungo viaggio è stata data. Non mancano le alternative, più che valide, ma molto più costose, come Zinedine Zidane o Antonio Conte, all’Allianz Stadium domenica sera.
In ogni caso, il nome del nuovo allenatore non dipende dall’arrivo a Torino di Cristiano Giuntoli. Anche questa situazione spinosa va risolta. De Laurentiis non vuole lasciare andare Giuntoli e la Juventus non ha alcuna voglia di pagare una buonuscita per liberare il direttore sportivo.