La Juventus rischia fino a 17-18 punti di penalizzazione per le due inchieste in corso, una relativa alle plusvalenze; l’altra alla manovra stipendi. La Juventus è stata deferita di nuovo e presto sarà chiamata ad affrontare un nuovo processo. Rimane ancora possibile il patteggiamento, almeno fino alla prima udienza, ma ad oggi la Procura non sembra assolutamente intenzionata a favorire la richiesta del club, che propone una pesante sanzione pecuniaria per evitare la penalizzazione, che dovrebbe aggirarsi sui 5-6 punti.
Intanto lunedì è prevista la nuova mannaia della Corte d’Appello Federale, che rimodulerà la penalizzazione dell’inchiesta sulle plusvalenze, abbassando la gravità della condanna di qualche punto (tra i 9 e i 12 quelli che rischia la Juventus). Il club, dopo la sentenza, potrà presentare un nuovo ricorso al Collegio di Garanzia del Coni prolungando i tempi della giustizia sportiva, chiamata a sentenziare anche sull’inchiesta stipendi in tempi rapidi (ecco perché il patteggiamento potrebbe evitare l’allungamento dei tempi del processo sportivo).
Secondo indiscrezioni, il secondo processo potrebbe partire in tempi rapidissimi e concludersi prima del 30 giugno 2023, quando terminerà ufficialmente la stagione sportiva in corso. La Juventus, dunque, rischia una doppia penalizzazione: una per le plusvalenze, l’altra per gli stipendi. Due condanne che farebbero scivolare i bianconeri indietro in classifica, fuori dalla zona Champions League e con tutta probabilità anche fuori dalle altre due competizioni europee.
Inoltre si attende pure la decisione dell’Uefa, che rimane alla finestra aspettando notizie dalla giustizia sportiva italiana. Se la Juventus dovesse scamparla, l’Uefa potrebbe comunque presentare il conto ed escluderla dalla prossima stagione di coppe.