È tutta una questione di soldi. Per il rinforzo in attacco la Juventus non ha intenzione di svenarsi. Neppure avrebbe le possibilità, al momento. Da una parte c’è Memphis Depay, dall’altra Arkadiusz Milik. Il primo costa troppo: ha chiesto 7,5 milioni di euro di ingaggio, la Juventus immaginava di poter chiudere l’operazione fermandosi a 5-6 milioni di euro, magari aggiungendo qualche bonus a prestazione, per mantenersi in linea con gli stipendi percepiti dai suoi top player. Depay è l’obiettivo principale, ma solo se l’attaccante del Barcellona dovesse ridimensionare le sue pretese economiche potrà indossare il bianconero. Altrimenti la Juventus punterà tutto sull’alternativa, sull’usato sicuro rappresentato da Milik, obiettivo sicuramente alla portata per le casse societarie già sollecitate dagli ingaggi di Pogba, Di Maria e Kostic. E servirebbe pure qualche milione per il centrocampista (Paredes?), ecco perché l’ex attaccante polacco del Napoli dovrebbe spuntarla sul rivale olandese. Con Depay, la Juventus aveva praticamente raggiunto l’accordo sulla base di 6 milioni di euro, poi il rifiuto di Rabiot al Manchester United ha rallentato pesantemente l’operazione, provocando un mezzo ripensamento dell’olandese, che col suo entourage ha fatto lievitare la richiesta di ingaggio fino ai 7 milioni attuali, giudicata eccessiva dalla Juventus. Con Milik l’accordo è stato raggiunto molto più facilmente. Il polacco costa meno di Depay (3,5 milioni di euro netti a stagione, praticamente la metà di Depay) e il Marsiglia, proprietario del suo cartellino, ha accettato la proposta bianconera accordandosi per 2 milioni di euro di prestito con obbligo di riscatto fissato a 8 milioni. A questo punto Depay non ha scelta: accetterà l’offerta della Juventus oppure lascerà via libera al ritorno in Italia di Milik? Nelle prossime ore se ne saprà di più. Ad oggi il polacco è molto più vicino al bianconero rispetto a Depay per ricoprire il ruolo di vice-Vlahovic. E con il risparmio sull’ingaggio la Juventus avrebbe i fondi per tentare pure il colpo Paredes, anche se sacrificando uno tra McKennie e Zakaria.