Diciamocela tutta: Pavel Nedved non è mai stato particolarmente amato dai tifosi delle squadre in cui non ha giocato. E considerando che, in Italia, ha militato soltanto nella Lazio e poi nella Juventus, si può arrivare alla conclusione che l’ex centrocampista, ora vice-presidente bianconero, abbia pochi estimatori.
La conferma è arrivata dopo la pubblicazione di un video che lo vede protagonista in un locale torinese, in compagnia di tre donne, probabilmente ballerine, di indefinita nazionalità (c’è chi afferma che siano slovacche e che tra quelle fosse presente pure l’attuale compagna di Nedved, che ha lasciato la moglie Ivana nel 2019).
L’ex campione ceco visibilmente su di giri, lo si vede lanciato in un ballo sfrenato, tra trenini e palpatine, battute e risate, ripreso da un telefonino, che ha filmato tutta la performance danzante, nonché il suo ritorno a casa, barcollante, sicuramente brillo, tra le strade del capoluogo torinese.
Non poteva mancare, ovviamente, la pubblicazione in rete del filmato, divenuto virale nel giro di poche ore: Nedved come Sanna Marin, la giovane e affascinante premier finlandese, finita pure lei nel mirino degli hater dei social, per alcuni video che la ritraggono mentre balla e beve qualche cocktail durante una festa tra amici.
C’è però un piccolo particolare a cui dare conto: il video di Nedved pare essere vecchio di almeno 3 anni. Quindi: perché darlo in pasto al web proprio ora? Tra l’altro alla vigilia del 50esimo compleanno del dirigente juventino?
È ormai conclamato che i personaggi pubblici, sovraesposti mediaticamente, debbano comportarsi in maniera esemplare, per dare l’esempio alle persone comuni: lo pensano e lo dicono i soloni del web, sempre pronti a criticare qualsiasi comportamento ritenuto moralmente irrispettoso.
Nedved è antipatico ai più, come può esserlo un politico: da calciatore, sempre pronto a battagliare senza esimersi da entrate dure e faccia a faccia con gli avversari e, soprattutto, da dirigente della Juventus, da sempre il club meno amato dai tifosi. Uno più uno fa due, ma si dimentica un aspetto fondamentale: Nedved, come Sanna Marin, è un essere umano, come tutti gli altri.