Serie A

La Juventus perde col Benfica e lo Stadium fischia Allegri

Stavolta la Juventus ha fatto infuriare pure l’Allianz Stadium: i tifosi bianconeri presenti alla sconfitta contro il Benfica si sono lasciati andare in fischi, contestazioni e cori di disapprovazione nei confronti della squadra e del suo allenatore, Massimiliano Allegri.
Il tecnico livornese, per la prima volta da quando allena la Juventus, è finito sul banco degli imputati, per l’avvio di stagione deludente: se in campionato la vetta dista 4 punti, a preoccupare è soprattutto il cammino in Champions League.
La sconfitta in casa del Paris Saint Germain era stata accolta con un leggero senso di soddisfazione: la Juventus, nel secondo tempo, dopo aver subito due gol da Mbappe nella prima frazione, aveva quasi recuperato il doppio svantaggio, finendo per cedere “soltanto” per 2-1. Invece, il ko interno contro il Benfica, di ieri sera, ha lasciato l’amaro in bocca perché avvicina la Juventus alla eliminazione.
Due partite, zero punti in classifica, gli stessi del Maccabi Haifa, prossimo avversario di Coppa. In campionato le cose non vanno così meglio: quattro pareggi in sei giornate, con l’unica nota lieta rappresentata dall’imbattibilità. Il Napoli capolista è distante quattro punti e tra la Juventus e i partenopei ci sono 6 squadre.
“Sono momenti difficili, ma fanno parte del calcio”, ha spiegato Allegri nel post-gara col Benfica, allontanando le voci su un possibile esonero. Il tecnico ha dichiarato di non sentirsi a rischio, di non aver avuto contatti diretti con la proprietà e di essere convinto di poter portare la Juventus lontano dai problemi.
Chiaramente, a pesare sul mancato esonero di Allegri è soprattutto l’ingaggio (7 milioni di euro) e gli altri due anni e mezzo di contratto che lo legano alla Juventus. Da qui la risposta dell’amministratore delegato bianconero Maurizio Arrivabene a un tifoso che, ieri, chiedeva la testa di Allegri: “Lo paghi tu un altro allenatore?”.
Lo stesso dirigente ha poi gettato acqua sul fuoco chiarendo che si trattava soltanto di una risposta grottesca e di “non creare casi”. Intanto, dopo i due stop di Champions e il pareggio in extremis ottenuto contro la Salernitana, la Juventus non può più sbagliare, a partire dal facile – almeno sulla carta – confronto esterno col Monza.
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