Per appeal e importanza dei punti in palio, Lazio-Napoli non ha nulla da invidiare al derby di Milano, in programma alle ore 18. Il posticipo (degli anticipi) dell’Olimpico (ore 20.45) mette una di fronte all’altra due delle potenziali protagoniste per la corsa Scudetto.
La Lazio, che ha già riservato un trattamento speciale all’Inter, rifilandogli un pesante 3-1, viene dalla beffa di Genova, fermata nei minuti finali dalla Sampdoria (1-1, gol di Gabbiadini); il Napoli ha rimediato un pareggio deludente, frenato in casa dal sorprendente Lecce: entrambe, quindi, hanno l’intenzione di riscattare il mezzo passo falso del turno infrasettimanale e di riprendere la corsa verso la vetta.
Chi delle due la spunterà? Il pronostico è aperto. Maurizio Sarri, ex non più tanto amato dalle parti del Vesuvio dopo il suo trasferimento alla Juventus, sceglie Felipe Anderson dal primo minuto (il brasiliano ha accusato un risentimento muscolare contro la Samp ma ha recuperato) per completare il tridente d’attacco assieme a Zaccagni e all’imprescindibile Immobile.
Spalletti, che in questo stadio ha sfiorato lo Scudetto quando allenava la Roma, si mette a specchio (4-3-3), rilancia Zielinski a centrocampo e puntare tutto su Osimhen, vertice del tridente con Kvaratskhelia – fresco vincitore del premio AIC del mese di agosto – e Lozano.
In classifica, Lazio e Napoli sono appaiate a 8 punti (2 vittorie e 2 pareggi), entrambe imbattute e a 2 lunghezze dalla vetta occupata dal tandem Roma-Atalanta. L’attacco partenopeo (10 gol segnati) sembra aver accusato già un leggero calo (una rete in 180’, dopo le 9 segnate nei primi due turni), mentre quello capitolino, pur essendo meno prolifico (6 gol) è rimasto a secco soltanto in un’occasione, nello 0-0 in casa del Torino.
LAZIO-NAPOLI FORMAZIONI UFFICIALI
LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Patric, Romagnoli, Marusic; Milinkovic-Savic, Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni. All. Sarri
NAPOLI (4-3-3): Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Minjae, Mario Rui, Anguissa, Lobotka, Zielinski, Lozano, Osimhen, Kvaratskhelia. All. Spalletti