Ciro Immobile dovrebbe giocare domani contro lo Spezia: l’edema al bicipite femorale della coscia destra che lo ha costretto a saltare le due partite della Nazionale contro Inghilterra e Ungheria è stato riassorbito secondo l’esito dell’ultima risonanza. Così la Lazio si prepara ad affrontare la prima gara dopo la sosta di campionato con il suo totem, l’unico attaccante vero in tutto l’organico al quale la società ha scelto di non affiancare un vice quest’estate.
Ma che Lazio sarebbe stata (o sarebbe) senza Immobile? Al di là dell’eventualità remota di una sua esclusione in via cautelativa da parte di Sarri, che potrebbe schierare uno tra Cancellieri, Pedro e Felipe Anderson nelle posizione di falso nove, vale la pena capire che Lazio è stata senza Immobile nella scorsa stagione, visto che in questa il centravanti ha sempre giocato, sempre titolare, e in campionato non è mai stato neppure sostituito.
Nel 2021-22 Sarri ha dovuto fare a meno di Immobile una sola volta in Europa League, perdendo 2-1 sul campo del Porto nell’andata del playoff. In Serie A, invece, Ciro ha saltato sette partite: nei primi due casi, a Bologna e in casa con la Juventus, i biancocelesti hanno perso rispettivamente 3-0 e 2-0, dunque senza segnare. A fine dicembre si sono rifatti: 3-1 al Genoa e al Venezia. A febbraio, invece, Felipe Anderson lo sostituisce bene e a Udine, da centravanti, firma il pari contro l’Udinese. Immobile, poi, chiude il campionato in anticipo con la Lazio già qualificata per l’Europa League e la sua squadra pareggia sia con la Juventus che con il Verona, in partite che però non hanno grande significato per nessuno. I conti sono presto fatti: 9 punti in 7 gare, escludendo l’Europa League, media 1,286. Con Immobile in campo i punti sono 55 in 31 match, media 1,77. Ecco perché quasi certamente con lo Spezia sarà in campo, anche se non è al 100%.