Sinisa Mihajlovic non c’è più. L’ex difensore, allenatore del Bologna fino allo scorso mese di settembre, è scomparso oggi, all’età di 53 anni, sconfitto da una terribile leucemia mieloide acuta che lo ha colpito, nuovamente, nel marzo del 2022. Mihajlovic era guarito ed era tornato sulla panchina del Bologna dopo un lungo periodo di cure e di riabilitazione, ma gli è risultata fatale la recidiva.
Nelle ultime ore, dopo un tweet del giornalista Clemente Mimun, si erano succedute voci sul suo stato di salute. Mihajlovic è apparso l’ultima volta in pubblico una settimana fa, quando era intervenuto alla presentazione del libro di Zdenek Zeman, suo amico ed ex allenatore ai tempi in cui militava nella Lazio. Poi l’improvviso aggravarsi delle sue condizioni di salute, fino alla tragica notizia comunicata dalla famiglia: Mihajlovic lascia la moglie Arianna, i figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nikolas, la nipotina Violante, la mamma Vikyorija e il fratello Drazen.
Una “morte ingiusta”, così è stata commentata dalla famiglia Mihajlovic. “Uomo unico professionista straordinario, disponibile e buono con tutti. Coraggiosamente ha lottato contro una orribile malattia. Ringraziamo i medici e le infermiere che lo hanno seguito in questi anni, con amore e rispetto, in particolare la dottoressa Francesca Bonifazi, il dottor Antonio Curti, il Prof. Alessandro Rambaldi, e il Dott. Luca Marchetti. Sinisa resterà sempre con noi. Vivo con tutto l’amore che ci ha regalato”, si legge nel comunicato.
Mihajlovic era arrivato in Italia nel 1992, acquistato dalla Roma, per 8,5 miliardi di lire, subito dopo aver vinto la Coppa dei Campioni con lo Stella Rossa di Belgrado. Quindi il trasferimento alla Sampdoria, poi alla Lazio e infine all’Inter.In carriera, da calciatore, ha vinto due scudetti, uno con la Lazio nel 2000, l’altro d’ufficio con l’Inter nel 2006; tre Supercoppe Italiane (due con la Lazio e una con l’Inter) e quattro Coppe Italia (due con la Lazio e due con l’Inter), oltre a una Coppa delle Coppe (nel 1999 con la Lazio) e una Supercoppa Europea (nel 1999 con la Lazio) e una Coppa Intercontinentale (nel 1991 con la Stella Rossa).
Appese le scarpette al chiodo nel 2006, Mihajlovic è stato vice di Roberto Mancini all’Inter fino al 2008. Al Bolognala sua prima (e ultima) esperienza da allenatore nel 2008-2009, quindi le esperienze al Catania, alla Fiorentina, sulla panchina della nazionale serba. Il ritorno in Italia, alla Sampdoria, nel 2013, il salto al Milan, nel 2015-2016 e poi Torino, Sporting Lisbona e Bologna.