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Milan-Juventus, come ci arrivano le due squadre

Milan-Juventus è il big match della nona giornata di Serie A. Quattro punti di differenza separano le due squadre in classifica: sorridono i rossoneri a quota 17, rispetto a una Juventus all’affannosa ricerca di punti (ne ha ottenuti 13 finora) dopo averne persi troppi per strada.
Ma le due squadre arrivano al confronto di domani con stati d’animo opposti. Il Milan è uscito con le ossa rotte dal match di Coppa contro il Chelsea (3-0), mentre la Juventus ha incamerato i primi tre punti europei piegando il morbido Maccabi per 3-1, offrendo alla platea un Di Maria finalmente tornato ai suoi livelli: due assist e tante ottime giocate. Ma il “Fideo” domani non ci sarà: sconterà la seconda giornata di squalifica per l’espulsione rimediata contro il Monza (gomitata allo stomaco a Izzo). Sarà un’assenza pesante per Massimiliano Allegri, ma sulla sponda rossonera Pioli di certo non sorride: fuori Maignan, Calabria rientrerà soltanto nel 2023, in difesa mancherà Kjaer, ma dovrebbe tornare a disposizione Theo Hernandez, rientrato in gruppo ieri, forse giusto in tempo per affrontare la Juventus. Tra le fila bianconeri perdurano le defezioni di Pogba e Chiesa, il primo atteso a novembre, il secondo un po’ prima, mentre si è fermato De Sciglio, che ha rimediato una lesione di medio grado del retto femorale della coscia destra, e ne avrà per almeno 3 settimane. Pioli, invece, dovrà valutare la situazione Messias, che ha accusato un problema muscolare, ma può contare su un Leao in splendida forma. Sulla trequarti ballottaggio tra De Ketelaere e Adli, con Krunic a completare il terzetto alle spalle di Giroud. La Juventus dovrebbe rispondere con un 3-5-2 e affidarsi al tandem d’attacco formato da Vlahovic e Milik. A centrocampo spazio a Rabiot, reduce dall’ottima prova di Champions con tanto di doppietta realizzata al Maccabi.
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