La stangata su Paul Pogba, squalificato per 4 anni per doping, spingerà la Juventus verso nuovi orizzonti. Non ci sono state comunicazioni ufficiali del club bianconero, non ce ne saranno almeno fino a quando non si sarà pronunciato il Tas di Losanna sul futuro del centrocampista francese, ma quel che è certo è che in estate la Juventus proporrà a Pogba la risoluzione del contratto, anche se la condanna dovesse ridursi di uno o più anni.
Tra qualche mese le strade di Juventus e Pogba si divideranno per sempre, ma non prima di giugno, anche perché il club perderebbe i benefici fiscali previsti dal decreto crescita.
Risolvere il contratto di Pogba consentirebbe alla Juventus di avere a disposizione un buon gruzzolo da investire sul mercato, tra i 30 e i 35 milioni di euro, più quelli in arrivo dalla qualificazione alla prossima Champions League, che non sembra in discussione.
Rimane poi da capire come Giuntoli e i suoi vorranno coprire la falla lasciata, già da tempo, vuota da Pogba. L’obiettivo numero uno è il solito: Koopmeiners, che l’Atalanta non vuole cedere per meno di 55-60 milioni di euro. La Juventus, però, può giocarsi diverse carte, a partire da Soulè, che rientrerà dal Frosinone cresciuto, maturato e con un valore più elevato.
Non si perdono di vista neppure Samardzic dell’Udinese, che sembrava diretto all’Inter e poi al Napoli, ma è rimasto in Friuli, e Ferguson, mentre prende quota un altro prospetto interessante messosi in mostra quest’anno in Serie A: l’islandese Gudmundsson del Genoa.