Gian Piero Gasperini e l’Atalanta sono diventati inseparabili: ieri l’allenatore ha accettato di continuare ad allenare gli orobici almeno fino al 30 giugno 2024: disputerà l’ottava stagione di fila sulla panchina nerazzurra, la terza nelle ultime quattro stagioni con tanto di competizioni europee. Soltanto Giovanni Trapattoni ha fatto meglio, su una panchina di Serie A, ai tempi della Juventus, tra gli anni ’70 e gli anni ’80.
L’intesa è stata raggiunta in seguito a una riunione durata qualche ora, organizzata a Bergamo, alla presenza del patron Stephen Pagliuca, socio di Percassi: “Gasperini resta con noi e siamo molto felici di questo, l’obiettivo è vincere”, ha detto Percassi, visibilmente soddisfatto per il buon esito della trattativa. Gasperini è una garanzia, negli ultimi 7 anni ha solidificato il progetto Atalanta, conquistando qualificazioni alle coppe europee e veleggiando sempre in alta classifica. Un leader imprescindibile per gli orobici, che hanno sfornato talenti e plusvalenze milionarie, puntando sempre su giovani emergenti e mai su usati poco sicuri. E su questo modus operandi le due proprietà, quella italiana targata Antonio Percassi, e quella statunitense firmata Pagliuca, si strutturerà la prossima stagione dell’Atalanta, nel segno della sostenibilità economica, confermandosi in alta classifica e cogliendo, magari, un’altra qualificazione in Champions League, ora obiettivo di Gasperini e dei suoi uomini.