Tra Mbappè, Haaland e Lewandowski c’è lui: Matteo Brunori. L’attaccante del Palermo, con il gol vittoria messo a segno ieri sera contro il Genoa, ha realizzato la sua 28esima rete nel 2022. Le stesse realizzate da due fenomeni del pallone: Benzema e Lewandowski.
Certo, il record di Brunori va preso con le dovute accortezze, senza dare vita a paragoni azzardati: segnare in Lega Pro non è come segnare in Bundesliga o in Liga, ma l’ex Juventus, acquistato dal Palermo dopo averlo trascinato alla promozione in Serie B (era in prestito), può vantare una media realizzativa impressionante.
Nell’anno solare in corso, c’è solo un attaccante ad aver fatto meglio di lui: si chiama Mbappè, che di gol ne ha segnati 32. Niente male per un calciatore di 27 anni, arrivato forse troppo tardi nel calcio che conta, ma che in una sola stagione da fenomeno si è messo alle spalle uno come Haaland, in termini di gol segnati.
Solo 4 anni fa, Brunori giocava nel Villabiagio (23 gol in 36 presenze). Poi il trasferimento al Parma e le varie tappe in giro per l’Italia: Arezzo, Pescara, Juventus Under 23, Virtus Entella e, quindi, Palermo. Il punto di svolta della sua carriera. Con la maglia rosanero addosso Brunori si è scoperto affamato di gol: 35 quelli segnati in 54 presenze, tra Lega Pro, Coppa Italia e Serie B.
E i paragoni si sprecano. C’è chi lo accomuna a Filippo Inzaghi, per quella capacità di farsi sempre trovare pronto sotto porta, con un senso del gol eccezionale e una precisione al tiro quasi perfetta. Chi scomoda Luca Toni, che a Palermo, nel 2004, di gol ne segnò addirittura 30, lanciando i rosanero verso la promozione in Serie A.
Riuscirà pure Brunori nell’impresa? Chissà, al momento ha segnato più gol di Toni a questo punto della stagione: 28 contro i 27 dell’ex attaccante campione del Mondo con la Nazionale nel 2006.