Nel 1969 il premio Nobel Dario Fo portò per la prima volta in scena il suo spettacolo più famoso: Mistero Buffo. A Parma, a distanza di oltre 50 anni, si sta vivendo il “Mistero Buffon”. Il portiere, pluricampione d’Italia con la Juventus e Campione del Mondo con l’Italia ai Mondiali del 2006, non è mai stato a disposizione del tecnico Fabio Pecchia in questo avvio di stagione, saltando sia la gara di Coppa Italia contro la Salernitana, sia quello di campionato con il Bari. E non è neppure nell’elenco dei convocati per l’impegno di stasera in casa del Perugia. Secondo quanto scritto nel comunicato redatto ieri dal Parma, Buffon è febbricitante, si è pure sottoposto a un tampone di controllo per il Covid, risultato negativo. Ancora qualche giorno, quindi, è sarà a disposizione di Pecchia. Forse. Buffon si è aggregato al gruppo crociato il 13 luglio e si è sottoposto ad allenamenti speciali per il ricondizionamento atletico. Nulla di straordinario considerata l’età avanzata dell’estremo difensore, che il prossimo 28 gennaio compirà 44 anni. Quello che fa riflettere, però, è l’assenza di comunicazioni in merito alle condizioni fisiche e atletiche di Buffon da parte del Parma, che si è trincerato in un silenzio strano, evitando di spiegare cosa accade al portiere né attraverso comunicati ufficiali, né con post sui social. Intanto l’esperto pipelet crociato è comunque presente nelle dinamiche di spogliatoio, incita i compagni più giovani e porta avanti il suo ruolo di chioccia. Non ci sarebbe da preoccuparsi, dunque. Buffon non avrebbe alcuna intenzione di lasciare il Parma, che intanto si è cautelato prendendo il 32enne argentino Chichizola dal Perugia. E se proprio la concorrenza dell’ex portiere dello Spezia avesse deluso Buffon, a tal punto da considerare di andare via dal Parma e, chissà, di ritirarsi dal calcio giocato? Dalla città emiliana, intanto, hanno sgombrato il campo dalle ipotesi negative: Buffon ha la febbre, Pecchia lo aspetta. Nei prossimi giorni ne sapremo di più.