Imolese in D, Siena fuori dai playoff, Monterosi ancora in bilico e Viterbese con un piede e tre quarti nei dilettanti, ma con la speranza di ottenere almeno un punto indietro.
La Lega Pro è nel caos più totale: i playoff che sarebbero dovuti partire domani, con il primo turno della fase a gironi, sono slittati all’11 maggio, a causa dei tanti processi ancora pendenti, che coinvolgono Siena, Monterosi e Viterbese.
Ma è di ieri la notizia più assurda: la retrocessione dell’Imolese, raggiunta da una nuova penalizzazione, stavolta di 4 punti dopo la precedente di 2 punti. Il club è scivolato a più di 8 punti dalla Vis Pesaro quintultima e come da regolamento non disputerà il playout in programma il 6 e il 13 maggio, finendo direttamente in D senza la possibilità di salvarsi agli spareggi. Fa festa la Vis Pesaro, condannata ai playout e poi salvata dalla giustizia sportiva, che ha condannato, in colpevole ritardo, l’Imolese.
Non sorride il Siena, che si è visto respingere il ricorso presentato contro la penalizzazione di 2 punti per inadempienze amministrative (non ha pagato l’IRPEF). Inoltre, sul club toscano incombe un nuovo deferimento, che porterà a un’altra penalizzazione, ancora più pesante, a tal punto da determinare uno scivolamento in classifica fuori dalla zona playoff. Il posto del Siena, dall’11 maggio, verrà preso dalla Recanatese, arrivata undicesima nel girone B.
Nel girone C, invece, è ancora in bilico la situazione della Viterbese, al momento retrocessa in Serie D per direttissima. Il 10 maggio è in programma l’appello contro il -2 subito in classifica per irregolarità amministrative. Ovvero 4 giorni dopo l’inizio dei playout, che il club laziale disputerebbe soltanto in caso di accoglimento del ricorso, anche parziale.
È alla finestra il Monterosi, al momento salvo per gli oltre 8 punti di scarto sulla penultima in classifica (la Viterbese), nonostante il -2 in classifica rimediato per ritardi nei pagamenti degli stipendi. Il ricorso del Monterosi dovrebbe tenersi il 5 maggio, alla vigilia dei playout. In caso di bocciatura, la società della Tuscia dovrà sperare nel respingimento del ricorso della Viterbese, altrimenti sarà costretto a disputare i playout dopo aver festeggiato la salvezza diretta. Incredibile, ma vero.