La morte di Mahsa Amini ha sconvolto l’Iran e il mondo intero. La giovane, morta in circostanze sospette lo scorso 16 settembre, dopo 3 giorni di coma, in seguito all’arresto avvenuto a Teheran, dove Mahsa si trovava con la famiglia per alcune compere, per la mancata osservanza della legge sull’obbligo del velo. Vittima, con molta probabilità, di un pestaggio subito dalla polizia morale (la giovane presentava ferite compatibili con le violenze ascritte), Mahsa sarebbe morta a causa di un’emorragia cerebrale causata dalle botte ricevute e non per un infarto, come affermato dalla stessa polizia iraniana. La sua morte ha provocato proteste in Iran, Amnesty International ha richiesto l’avvio di un’indagine per chiarire i motivi del decesso, mentre Anonymous ha interrotto diversi siti web controllati dal governo iraniani e affiliati allo Stato come simbolo di sostegno delle protese. Personaggi influenti hanno mostrato vicinanza alla famiglia della giovane Mahsa, tra questi i calciatori della Nazionale che, prima dell’amichevole contro il Senegal, disputata in Austria, sono scesi in campo indossando un giubbotto nero per coprire la bandiera sulla maglia, in segno di protesta per la morte di Mahsa e, contemporaneamente, di sostegno alle donne che stanno manifestando in Iran e in molti altri Paesi.
A segnare il gol del pareggio dell’Iran è stato uno dei calciatori simbolo della protesta, nonché leader della Nazionale iraniana, Sardar Azmoun, che prima della partita aveva ufficialmente preso posizione a favore dei manifestanti e delle donne iraniane. L’attaccante, in forza al Bayer Leverkusen, aveva pubblicato un post polemico sui social, poi cancellato sotto costrizione. Come affermato da Iranwire, il calciatore avrebbe denunciato l’impossibilità, da parte sua e dei suoi compagni di squadra, di esprimere un pensiero su quanto accaduto, a causa del regolamento interno della Nazionale. “Ma personalmente non sono più in grado di tollerare il silenzio”, aveva scritto Azmoun, che ora rischia gravi ripercussioni per la sua carriera